La MALTA COCCIOPESTO PER PAVIMENTO consente di ottenere un pavimento con un colore naturale tendente al nocciola rosato-rosso. Il legante in questa malta, naturalmente idraulico ed altamente pozzolanico, è a bassissimo contenuto di sali idrosolubili. Questa malta, in accordo con l’ufficio tecnico, può essere eventualmente modificata in relazione all’unicità del cantiere; su richiesta sono disponibili altre granulometrie di cocciopesto che, previa verifica di fattibilità di premiscelazione e applicazione, saranno opportunamente campionate.

Preparazione delle superfici da eseguirsi mediante la rimozione totale della eventuale pavimentazione esistente, l’asportazione della polvere e delle parti incoerenti rimaste lavando con acqua pulita e utilizzando un’idropulitrice con adeguata pressione. Verifica sull’idoneità dei cordoli e/o elementi di contenimento e della superficie orizzontale a ricevere una nuova pavimentazione (nel caso di non idoneità si proceda con le sistemazioni del caso). Si consiglia uno studio preventivo di opportuni giunti di dilatazione, indicativamente ogni 20/25 m² e l’utilizzo, nei bordi perimetrali, di un feltro ammortizzante di mm 3 o 5, anche in polietilene espanso estruso, per assorbirne i movimenti orizzontali e per tenere staccato il battuto dal contenimento perimetrale. In funzione al tipo di sottofondo, si può prevedere la stesura preventiva di un apposito primer o di una prima mano di Malta Cocciopesto per Pavimento opportunamente additivata con resina acrilica, per migliorare l’aggrappo e la ritenzione d’acqua del battuto. La malta deve essere miscelata con sufficiente acqua pulita fino ad ottenere una idonea consistenza; stesura in strati successivi di mm 20/25 ciascuno, fino a ottenere lo spessore necessario, costipato strato per strato mediante la battitura manuale, con apposita attrezzatura, fino a portare in superficie tutta l’acqua precedentemente impiegata per l’amalgama dello stesso. Staggiatura di livellamento per rendere planare la superficie. Inserimento di una apposita rete in fibra di vetro antialcalina e antifessurazioni, di grammi/m² 145, con maglia di mm 40×40, da stendere ogni 25-30 mm circa di spessore. Nel caso di spessori finali superiori ai 40 mm, si consiglia una rullatura per compattare ulteriormente il battuto e rendere la superficie più omogenea e liscia possibile. Durante la fase di indurimento, in caso di clima particolarmente caldo, è consigliabile mantenere il battuto leggermente umido e coperto con fogli di polietilene.

Il battuto, dopo la stagionatura di circa 30 giorni, ma che comunque dopo 72/96 ore è già pedonabile con le dovute precauzioni (consigliamo la stesura di tavole di legno), si può procedere con la levigatura utilizzando mole abrasive di grana media, per non scalzare gli inerti di coccio superficiali, e un secondo passaggio con mole abrasive di grana fina per un’ulteriore raffinatura e lisciatura. In alternativa alla levigatura, il pavimento potrà essere carteggiato con carta abrasiva fina o media a seconda del risultato finale che si vuole ottenere. Quando il battuto si presenta completamente asciutto, circa 15/20 giorni dopo la levigatura, si può procedere con la stesura di un fondo preparatore alla finitura, da eseguirsi mediante la stesura, a pennello, di una mano di GROUND WATER CALCEFORTE Linea LIME COVER HT, speciale miscela di polimeri acrilici e poliuretanici dispersi in fase acquosa, trasparente con aspetto opaco, quale preparazione del supporto. Applicazione della finitura mediante la stesura, in due passate, di PAINT WATER Linea LIME COVER HT (nei tipi Lucido–Opaco–Satinato), speciali vernici antigraffio ad alta resistenza, caratterizzate da estrema durezza superficiale, resistenza all’abrasione, allo sfarinamento e agli agenti chimici, non ingiallenti, che sono specifiche per conferire alla superficie trattata una protezione eccezionalmente elastica e duratura. In alternativa alle vernici poliuretaniche all’acqua e in funzione alla destinazione d’uso, il pavimento potrà essere trattato anche con protettivi e olii naturali al 100% come il CFD 151/I PROTETTIVO PER COTTO e il CFD 185 OLIO COTTO Linea “CONSERVAZIONE & PROTEZIONE”. Lo spessore minimo consigliato del battuto è di mm 50; per spessori diversi consultare sempre il nostro ufficio tecnico per l’eventuale fattibilità.

Ritirare il materiale occorrente per ogni lavoro tutto della stessa partita. Calceforte non risponde in alcun modo dei problemi causati dall’applicazione del materiale con colorazione errata. Applicare il materiale solo su supporti stagionati, asciutti, solidi, privi di parti incoerenti, sporco di varia natura. Nel caso di probabili gelate notturne è consigliabile non eseguire il lavoro. Non applicare con il rischio di pioggia imminente o con nebbia persistente. Proteggere da pioggia battente per il tempo necessario alla completa stagionatura del prodotto. Nel caso di un clima caldo, secco e ventoso, proteggere la malta appena stesa per impedire un’essiccazione accelerata. Evitare l’applicazione al sole e/o alla presenza di forte vento: una temperatura di +32 °C è da considerarsi come valore massimo per la posa in opera. Evitare l’applicazione nei periodi più freddi e umidi dell’anno: una temperatura di +5 °C è da considerarsi come valore minimo per la posa in opera. Evitare l’applicazione del materiale in tempi molto diversi. La MALTA COCCIOPESTO PER PAVIMENTO deve essere utilizzata tal quale senza aggiungere materiali e/o sostanze estranee.

Realizzazione di una pavimentazione naturale con la tecnica del battuto di cocciopesto, mediante l’applicazione di una malta preconfezionata composta come inerti di frammenti di cotto macinato, con curva granulometrica da 1 a 3 mm ,o altre a richiesta della Direzione Lavori, e da CALCE PLUS HR10, calce idraulica naturale NHL5 miscelata con metacaolino micronizzato, con marcatura CE in classe FL5 secondo la normativa EN 459-1-2010 e con un irrilevante contenuto di sali idrosolubili (tipo MALTA COCCIOPESTO PER PAVIMENTO CALCEFORTE Linea “INTONACI & MALTE TECNICHE”).